Rataplam, dal 1994 folk bergamasco

l'attività del gruppo è rivolta alla ricerca, valorizzazione e riproposta della tradizione musicale e canora sopratutto della provincia di Bergamo, rivisitando e riproponendo il corposo repertorio con stile proprio del gruppo.

I brani musicali riguardano le “Sonate d’allegrezza delle campane bergamasche” pezzi che tuttora vengono eseguiti sulle campane dai campanari nei giorni di festa percuotendo  una tastiera collocata nella cella campanaria, è un’antica tradizione ancora radicata in tutta la provincia di Bergamo in special modo in Val Gandino. Tutti i brani  musicali proposti sono stati rielaborati per strumenti che compongono il gruppo, "Chitarre, Fisarmonica, Mandolino, Contrabbasso, Tromba, Xilofono, Percussioni  e strumenti tradizionali bergamaschi  come  Il Baghèt (la Cornamusa bergamasca fonti iconografiche fanno risalire lo strumento al 1347), le Campanine (Risuonatori di vetro strumento utilizzato dai campanari per allenarsi al di fuori del campanile) e il Sivlì e Sivlòt (Flauti) della Valle Imagna, il tutto  produce sonorità originali e uniche.         

Fonte delle nostre proposte  sono le musiche portate alla ribalta già negli anni ’80 a Bergamo da Valter Biella- *Campane e Campanari nella provincia di Bergamo” Quaderni di ricerca n° 5  A.R.P.A. Bergamo, 1985, “I Suoni delle Campane” Quaderni dell’ Archivio della Cultura di Base n°13, Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo, Bergamo 1989. 

*Dalla famiglia Castelli di Gandino,  tre fratelli dal 1957 al 2015  campanari della Basilica di Gandino e delle sussidiarie. L’ultimo fratello Mario Castelli (1936) componete Rataplam assieme al nipote Fabio, ha trascritto tutto il repertorio gandinese dalla fine del 700 ai giorni nostri. Il repertorio bergamasco dei campanari di Gandino, annovera a nostro avviso, uno dei patrimoni di musiche d'allegrezza piu ricco e interessante d'Italia.

*Dal quaderno del “Piles” Giuseppe Perani campanaro di Casnigo (1933 – 1988) (Archivio Valter Biella). Queste antiche musiche sono  rivisitate e riproposte dai gruppi di folk revival anche per le melodie ballabili a Valzer, Polka, Mazurca, Scotisch, finanche a balli di gruppo come Circoli Cirassiani, Chappelloise, Rondò, Bourrèe  che appartengono a tradizioni del Nord Europa; su questi balli molto si prestano le melodie a  “5 campane”  che sono tra le più antiche e trovando similitudine in arie del nord Europa alcuni  le denominano “Musiche Celtiche”. 

Ma più che le musiche a Bergamo si sono tramandati i, Canti Popolari una tradizione ricchissima, come poche altre provincie  possono vantare;  di trasmissione orale sono stati fissati da ricercatori già a partire dalla fine del 1800 a Bergamo citiamo; “Paolo Gaffuri “ editore che ha fondato le Arti Grafiche con  una raccolta “Folklore bergamasco” , “Antonio Tiraboschi” che nel 1873 stila anche il “Vocabolario dei dialetti bergamaschi antichi e moderni”  e via via negli anni altri ricercatori percorrono la provincia di Bergamo  come il famosi  Alan Lomax  e Roberto Leidy, Riccardo Schwamenthal, Mimmo Boninelli, Marino Anesa, Mario Rondi, uno dei tanti libri da loro depositati presso l'Archivio della Cultura di Base presso Biblioteca Tiraboschi di Bergamo dal titolo; "Sotto il ponte passa l'acqua", Valter Biella con il gruppo Il Popolario arricchendo la già corposa ricerca e ultimamete in fase di elaborazione a cura dei Rataplam, ricerca di Canti sul territorio bergamasco raccolti da Tito Oprandi -vedi già su CD Rataplam 2009 -Fila balà, fila cantà - "Laurina la va in filanda" e sul CD 2015 "La 'n povara Cicilia" raccolte a Selvino-

Importanti testimonianze di una cultura che si è raccontata attraverso questa espressione, anche a Bergamo il canto racconta la vita, le gioie, l’osteria, la condizione femminile, l’emigrazione, il lavoro, la protesta.

L’attività del gruppo è rivolta alla ricerca, conservazione, rielaborazione e riproposta della corposa tradizione musicale/canora bergamasca.

Per momenti aggregativi eseguiamo anche un repertorio di Balli popolari del Nord e Sud Italia ed europei.                                                                                                                          

  Riconoscimenti

* 2007 ci è stato assegnato il Premio Pinuccio Verzeni a riconoscimento dell'impegno nella divulgazione e riproposta delle tradizioni bergamasche.

* 2010 veniamo selezionati e partecipiamo al Concorso Nazionale di musica etnica Folkontest

* 2011 Riconoscimento del Ministero dei Beni  Culturali  a Gruppo d’ Interesse nazionale

* 2016 Nomina ad Alfieri del Ducato di P. Pontida a riconoscimento per l'encomiabile attività e diffusione della tradizione musicale/canora bergamasca

Attività dell'Associazione

Album

* 2009 Abbiamo autoprodotto il primo Album, dal titolo-Fila balà, fila cantà-  dedicato al Baghèt (cornamusa bergamasca) e mix canti  bergamaschi

* 2012 Abbiamo autoprodotto il secondo Album, dal titolo - Conta che ti canto-  cantatato dai bambini, dopo ricerca di filastrocche e ninnananne in collaborazione con le scuole di Mapello, Ambivere e Brembate Sopra BG

* 2015 Abbiamo autoprodotto terzo Album dal titolo -Sonate e Ballate- dedicato al repertorio campanario di Gandino e Valgandino Ballate di origine Europea in versioni bergamasche

Corsi di ballo popolare

  2004/2005/2006/2007/2008/2009

 Corso di strumento tradizionale

- Il Baghèt-

Rassegne sul canto e musica popolare tradizionale

- 'Ndèm a Cantà/ Musica e Merende/ Sàbàt Folk a Bèrghèm de Sura-

 

I musicisti che animano il gruppo

Maria Teresa Villa – Voce, Chitarra

Lucio Mariani – Contrabbasso

Alberto Bonfanti - Chitarre

Giulio Ghezzi – Mandolino, Voce

Giovanni Angelini – Fisarmonica, Baghèt

Mario Castelli, Campanine, Xilofono di legno, Tromba

Fabio Rinaldi -Campanine, Xilofono di legno

Davide Bramati - Baghèt, Musette, Flauti

 

 

Collabora con i Rataplam

* Prof. Guido Pedrojetta docente di dialettologia e storia della lingua e letteratura italiana a Friburgo, Berna e Neuchatel -Svizzera